UFFICIO DI PIANO
Allegati
- 50-Accordo di programma 21.23DEFi.pdf
- 51-ALL.1 Piano di Zona.pdf
- 52-ALL.2- Piano d'integrazione socio-sanitaria.pdf
- 53-ALL.3- ADP Valutazione impatto policy.pdf
- 54-ALL.4 Accordo Csv.pdf
- 55-ALL.5- Accordo Contrattuale per la nomina Resp.Trattamento dati.pdf
- 56-ALL.6- Progetti Premialità.pdf
- 63-organigramma feb 23.pdf
L’Ufficio di Piano è l’organismo tecnico per la programmazione zonale, svolge funzioni di pianificazione, di coordinamento delle fasi attuative delle politiche sociali regionali e nazionali assegnate agli Ambiti e di valutazione dei servizi/interventi socio-assistenziali in supporto e in collaborazione con le Amministrazioni locali. L’Ufficio di Piano è l’interlocutore e referente territoriale per l’ambito socio-assistenziale nei confronti dell’ASST, ATS e della Regione Lombardia. Opera a supporto degli organismi politici del Piano di Zona, costituiti dall'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi e del Tavolo Istituzionale del Piano di Zona.
Funzioni
L’Ufficio di Piano attua la funzione programmatoria la cui piena titolarità rimane in capo agli Enti Locali così come definito dalla L. 328/2000, in ordine a:
- Programmazione, pianificazione degli interventi socio-assistenziali
- Attuazione delle Politiche Sociali e aministrazione delle risorse assegnate all'Ambito
- Analisi e valutazione del sistema dell'offerta socio-assistenziale, accreditamento e monitoraggio delle strutture
- Coordinamento Reti Locali
- Ricerca finanziamenti attraverso la partecipazione a Bandi Locali, Regionali, Nazionali ed Europei
Struttura Ufficio di Piano
Le Aree di sviluppo dell’Ufficio di Piano sono 12: Programmazione, Innovazione e sviluppo, Disabilità e Inclusione, Inserimento lavorativo e formativo adulti, Prevenzione e giovani, Contrasto alla Povertà, Grave Emarginazione, Politiche Abitative, AgricolturaSociale , Area Anziani, Digitalizzazione e Comunicazione.
PIANO DI ZONA
Che cos'è
Il Piano di Zona è lo strumento di programmazione strategica per realizzare un sistema integrato di interventi e servizi sociali nel territorio; afferisce all'Ambito di Lodi costituito da 61 Comuni.
A cosa serve
Il Piano di Zona per l’Ambito di Lodi:
- Analizza le criticità e i bisogni del territorio
- Individua gli obiettivi e le priorità di intervento
- Indica le strategie di sviluppo delle politiche sociali a favore della comunità locale
Da chi e come è stato costruito
Alla costruzione del Piano di Zona – elaborato dall’Ufficio di Piano – hanno partecipato insieme ai Comuni, la Provincia di Lodi, La Prefettura, Le Fondazioni, l'ASST di Lodi e numerosi soggetti appartenenti al Privato Sociale, all’associazionismo e al volontariato. I principi della partecipazione, dell’inclusione e della condivisione hanno caratterizzato l’intero processo di lavoro e costituiscono gli elementi fondanti della programmazione per il triennio 2021-2023
ORGANI COSTITUTIVI DEL PIANO DI ZONA
Allegati
Modello di funzionamento organizzativo
La funzione programmatoria e quella gestionale sono separate ed indipendenti come raccomandato dalla Regione Lombardia (del. 8551 dic.08).
Le funzioni programmatorie sono in capo all'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi, unico organismo deputato alle decisioni.
La funzione gestionale ed amministrativa è in capo all'Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali che la esercita su mandato dell'Assemblea dei Sindaci.
Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi
È l'organismo di rappresentanza politica del Piano di Zona e viene istituita come definito dalla L.R. 23/2015, il cui funzionamento viene di seguito normato con la DGR 5507/2016 - REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI SINDACI, DEL CONSIGLIO DI RAPPRESENTANZA DEI SINDACI, DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI DI DISTRETTO E DELL’ASSEMBLEA DEI SINDACI DELL’AMBITO DISTRETTUALE
L’Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi ha il compito di:
- Eleggere il suo presidente e vice presidente: attualmente in carica Presidente Giovanna Gargioni- Sindaco di Borghetto Lodigiano, Vice presidente Oriana Ghidotti-Sindaca di Brembio
- Individuare l’ente capo fila per la gestione del piano di zona
- Individuare e scegliere le priorità e gli obiettivi delle politiche locali
- Fornire ausilio all’assemblea dei sindaci del distretto nello svolgimento delle sue funzioni, portando l'attenzione sulle peculiarità territoriali da considerare all’interno di un quadro complessivo di distretto o attraverso contributi dei territori per la declinazione e approfondimento di tematiche trasversali di distretto.
- Deliberare in merito all’allocazione delle risorse FNPS, Fondo Sociale Regionale, Fondo Non Autosufficienza e quote di risorse autonome conferite per la gestione associata dell’attuazione degli obiettivi previsti dal piano di zona
- Licenziare il documento piano di zona
- Nominare il responsabile dell’ufficio di piano: Attualmente Dott.ssa Ilaria Gandini
Ciascun componente sottoscrittore dispone di un voto, e può essere sostituito da un proprio delegato (anche permanentemente).
I rappresentanti dei soggetti aderenti partecipano con funzione consultiva e possono essere sostituiti da un proprio delegato (anche permanentemente).
Le parti si riservano di valutare eventuali richieste di adesione che dovessero successivamente pervenire da parte di altri soggetti e di assumere le determinazioni conseguenti in sede di Tavolo Istituzionale del Piano di Zona.
La funzione di coordinatore è in capo al Presidente dell'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi
La convocazione viene effettuata tramite posta elettronica con un preavviso almeno di cinque giorni dalla riunione. In caso di convocazione d’urgenza il preavviso si riduce a 24 ore.
L'assemblea deve essere necessariamente convocato entro 15 giorni se ne fa richiesta almeno un terzo dei componenti con diritto di voto. La richiesta deve contenere l’indicazione dell’ordine del giorno.
Partecipano stabilmente con funzione tecnica il Responsabile dell’Ufficio di Piano e di volta in volta i soggetti che il Coordinatore del Tavolo ritiene necessario invitare.
Tavolo di Coordinamento della programmazione zonale dei Sindaci
Allegati
Enti componenti di diritto del Tavolo Istituzionale del Piano di Zona
- Ente capofila del Piano di Zona - Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali
- Ente capofila Funzione Programmatoria - Comune di Lodi
- Presidente e Vicepresidente dell'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Distrettuale di Lodi
- Presidente e Vicepresidente dell'Assemblea dei Sindaci del Distretto di Lodi
- Comune di Casalpusterlengo
- Comune di Codogno
- Comune di Castelgerundo
- Comune di Sordio
- Comune di San Martino in Strada
- Ufficio di Piano
Funzioni
Il Tavolo Istituzionale del Piano di Zona esercita le seguenti funzioni
- coordina e armonizza sul piano politico istituzionale le decisioni organizzative e gestionali relative al Piano di Zona, tenuto conto delle indicazioni degli ambiti distrettuali;
- definisce i criteri per la gestione di eventuali residui di budget e i criteri per l’utilizzo delle risorse del FNPS – Fondo Nazionale Politiche Sociali – in modo congruente con eventuali modifiche e aggiornamenti nelle priorità del Piano di Zona;
- valuta le proposte tecniche elaborate dall’Ufficio di Piano
- verifica l’attuazione e vigila sull’andamento degli interventi previsti dal Piano di Zona.
Tavolo tecnico
Allegati
Tavolo Tecnico
Il Tavolo Tecnico è l’organismo tecnico del Piano di Zona per la microprogrammazione e la traduzione sul piano operativo e attuativo delle scelte di indirizzo.
Funzioni
La finalità dell’organismo è quella di condividere con gli altri soggetti e i principali referenti dei Servizi Sociali dei Comuni e delle loro forme associate, le scelte di microprogrammazione e i conseguenti risvolti sul piano organizzativo e produttivo, assumendo gli orientamenti indicati e approvati nel Piano di Zona e in coerenza con le scelte di politiche sociali delle amministrazioni comunali.
Composizione
- Responsabili dei Servizi sociali comunali e delle Forme Associate
- Ufficio di Piano
- Coordinatori dell‟Ufficio di Piano per gli ambiti tematici
- Rappresentanti delle forme gestionali associate dei Comuni
- Inoltre, in funzione dei temi all’ordine del giorno, saranno invitati a partecipare ed intervenire i referenti degli enti quali, Provincia, ASST, rappresentanti di altri Enti/ associazioni del Terzo Settore.
Il coordinamento del Tavolo tecnico e le relative convocazioni sono a cura del’Ufficio di Piano.
AREA CONTRASTO ALLA POVERTÀ ED INCLUSIONE SOCIALE
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Manuela Cappelletti
L'obiettivo generale dell'Area dedicata al contrasto alla povertà è il rafforzamento della capacità del territorio di agire a contrasto dei processi di impoverimento e di esclusione sociale. Il principale nucleo operativo è l'équipe di contrasto alla povertà, un gruppo di lavoro multidisciplinare zonale, nato con la misura RDC, si occupa di progetti personalizzati sperimentando un'azione di sistema in rete con operatori ed Enti del territorio.
Da gennaio 2024 l'equipe si occupa della gestione della nuova misura ADI-Assegno di Inclusione
ÉQUIPE e CONTATTI
L'Ambito di Lodi ha costituito un’Équipe di contrasto all’impoverimento a sostegno del Servizio Sociale Territoriale per la gestione dei Patti per l’Inclusione Sociale, che ha sede all’interno del CFP Consortile in Piazzale Forni n° 3 a Lodi, secondo piano, stanza 15.
💻Referente d'Area:
Manuela Cappelletti: manuela.cappelletti@
💻Equipe:
Iolanda F. Frigoli - Assistente Sociale: iolanda.frigoli@
Silvia Rapuano- Assistente Sociale: silvia.rapuano@
Jessica Russo-Assistente Sociale: jessica.russo@
Elisa Capelli-Assistente Sociale: elisa.capelli@
Aurora Barbuscia- Assistente Sociale: aurora.barbuscia@
Daniele Palermo-Assistente Sociale: daniele.palermo@
Francesca Montalto-Tutor: francesca.montalto@
Michela Mangiarotti-Tutor: michela.mangiarotti@
Ileana Amoruso-amministrazione e rendicontazione: ileana.amoruso@
AREA DISABILITÀ E INCLUSIONE SOCIALE
Allegati
Referente Area: Assistente sociale Vera Cigala
L'Area Disabilità e Inclusione Sociale dell'Ufficio di Piano dell'Ambito di Lodi si occupa di garantire funzioni e interventi sociali per persone adulte con disabilità, supportando percorsi di inclusione, socializzazione ed emancipazione abitativa.
In particolare, le principali attività riguardano:
- Costruzione in rete di progetti rivolti a persone con disabilità e alle loro famiglie, in stretta connessione con il territorio e promuovendo l'autonomia nei percorsi di vita;
- Realizzazione di progetti di emancipazione abitativa per persone con disabilità, in linea con la Legge 112/2016 ("Dopo di Noi");
- Offrire uno sportello di consulenza e orientamento, disponibile su appuntamento;
- Sviluppare progetti innovativi per l'inclusione sociale delle persone con disabilità;
- Sviluppare progettoi di inclusione e socializzazione rivolti a minori con autismo.
Tra le iniziative attive per il sostegno all'inclusione delle persone con disabilità si evidenziano:
- Legge 112/2016: Promuove progetti volti all'emancipazione abitativa delle persone con disabilità, offrendo loro la possibilità di vivere in modo indipendente e integrato nella comunità.
- Fondo Inclusione Autismo: Sostiene lo sviluppo di progetti specifici per favorire la socializzazione e l'inclusione di minori con autismo, migliorando le opportunità di interazione e partecipazione attiva nella società.
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Vera Cigala-Assistente Sociale: vera.cigala@ufficiodipiano.lodi.it
Èquipe
Silvia Rapuano-Assistente Sociale: silvia.rapuano@ufficiodipiano.lodi.it
AREA PSICOSOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Allegati
Referente area: Dott.ssa Carla Mazzoleni
L’area si occupa di intercettare e trattare tempestivamente tutte le problematiche di natura educativa, relazionale, psicologica o sociale che possono emergere nei contesti diversificati frequentati dai minori e dalle loro famiglie: scuole, doposcuola, oratori, servizi educativi e ludici…Obiettivo è quello di consentire la lettura del bisogno all’emergere dei primi segnali di malessere per poi indirizzare al percorso più idoneo, orientando sui servizi appropriati per una presa in carico integrata.
L’équipe prevenzione, quando riceve una richiesta di intervento, incarica un operatore esperto, generalmente psicologo, per affiancare il servizio che intercetta il disagio (scuola, doposcuola, CFP, servizi educativi..) nel leggere il bisogno, attivando risposte mirate al riguardo: spesso occorre unicamente accogliere e guidare il minore e la sua famiglia nel comprendere il malessere, attivare prime risposte tempestive e orientare a servizi presenti e attivi sul territorio, perché il problema colto sia affrontato e gestito efficacemente dalla rete dei servizi esistenti. Premessa fondamentale del lavoro di prevenzione è dunque il lavoro di rete, il dialogo tra servizi, la collaborazione negli interventi su più dimensioni: a partire dall’analisi del bisogno alla progettazione degli interventi individualizzati, fino al monitoraggio dell’efficacia.
Partner attivi dell’équipe Prevenzione sono gli Istituti Scolastici, i Centri di Formazione professionale, i servizi sociali, i servizi educativi del privato sociale…
Aree specifiche di intervento sono, in particolare: la dispersione scolastica, importante piaga sociale diffusa anche nel nostro territorio e frutto di percorsi spesso poco inclusivi e poco individualizzati, oltre che di mancati raccordi tra servizi ed istituzioni; il disagio evolutivo e comportamentale in età adolescenziale; il difficile dialogo tra adulti educanti.
Il malessere generale di minori spesso è evidente già nei primi anni della socializzazione scolastica, ma viene preso in carico e trattato solo quando si traduce in disagio conclamato e spesso cronico. L’équipe prevenzione sfida dunque tale prassi, cercando di invertire il processo e attivare antenne e interventi tempestivi al primo insorgere di malessere.
Grazie al finanziamento di alcuni bandi regionali e ministeriali, oltre che di Fondazioni sia locali che nazionali, si sono costruite e consolidate prassi di lavoro, oltre che strumenti e tecniche per l’intervento con minori e giovani adulti oltre che per il supporto agli insegnanti, alle famiglie, agli educatori di servizi.
Di seguito si riportano le principali aree di intervento:
- Dispersione scolastica e interruzione dei percorsi di istruzione e formazione per minori e giovani adulti
- Disagio relazionale, ritiro, comportamenti aggressivo-provocatori
- Integrazione studenti stranieri
- Ri-orientamento per alunni che hanno operato scelte scolastiche per la secondaria di II grado non in linea con le proprie inclinazioni e competenze
- Inclusione di alunni disabili o Bes non certificati nei contesti di istruzione e formazione
- Sospensioni educative e interventi rimotivazionali in condizione di trasgressione
- Accompagnamento a gruppi di minori che vivono eventi traumatici, di disagio, di malessere relazionale
- Potenziamento e valorizzazione dei percorsi individualizzati di formazione professionale in collaborazione con i CFP, con UST e il privato sociale
- Accompagnamento ai Percorsi Ponte realizzati dal CPIA in collaborazione con i CFP/IeFP del territorio
- Raccordo con i Servizi Sociali per casi fragili e a rischio
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Carla Mazzoleni
Equipe:
Cristina Colombi-psicologa
Sara Mele- psicologa
Silvia Piantoni- psicologa
Ramona Negri-psicologa
Federica Minoia-psicologa
Roberta Bergomi-psicologa
Alessandra Rosa Russo-psicologa
Elisabetta Giacca-psicologa
email: prevenzione@
AREA SERVIZIO INSERIMENTO LAVORATIVO E FORMATIVO ADULTI
Allegati
S.E.L.F -Servizi Educativi per il Lavoro e la Formazione
Referente Area: Dott.ssa Elena Zeni
L’Area formazione e lavoro, tramite l’equipe del S.E.L.F. -Servizi Educativi per il Lavoro e la Formazione è nata e si è sviluppata attorno ad un obiettivo specifico: favorire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone in situazione di difficoltà (temporanea o cronica), di soggetti disabili, di persone a rischio emarginazione, di persone in condizioni di povertà economica e sociale e di persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
I beneficiari a cui è rivolto il servizio si inseriscono in una progettazione che considera peculiare il coinvolgimento e l’inserimento in una rete di rapporti interpersonali e lavorativi, innescando una modalità di intervento partecipata e corale. Il processo utilizza un approccio umanista che mette al centro la persona nell’intento di riconoscerla ed affiancarla nel riattivare la propria dignità e autonomia, valorizzandone le risorse di cui è portatrice. Gli operatori sono chiamati a creare opportunità di accesso a percorsi di cambiamento e trasformazione in un’ottica di innesco ed intreccio di servizi.
Le opportunità offerte mirano allo sviluppo e al rafforzamento di un’identità personale e professionale e ad una stabilizzazione lavorativa. Gli ambiti di inserimento vengono considerati in base alle attitudini, ai desideri e alle capacità dei singoli, sono vari e spaziano dai contesti produttivi di mercato, alla Pubblica Amministrazione, alla rete di orti sociali che si sta sviluppando grazie a progetti regionali e di fondazioni private. Accanto ai processi rivolti all’ attività lavorativa si è ritenuto indispensabile sviluppare un’area rivolta alla formazione professionalizzante (frequenza a corsi, formazione on the job…) che permetta alle persone per cui se ne ravvisa la necessità, di acquisire competenze e abilità necessarie all’ esercizio di una professione concreta oltre a quelle trasversali.
L’Equipe del SELF inoltre, sostiene e collabora a tutte le progettazioni inerenti al tema formativo/lavorativo a cui partecipa il Piano di Zona, gli Enti Pubblici del territorio e/o il Terzo Settore.
A CHI SI RIVOLGE?
- Persone residenti nei Comuni dell'Ambito che presentano una condizione di svantaggio, soggetti fragili individuati dai Servizi Sociali, dai servizi specialistici, dai servizi territoriali e dalle associazioni e cooperative sociali del territorio;
- Persone con disabilità certificata ai sensi della l. 68/99 iscritte o iscrivibili al Collocamento Mirato della Provincia di Lodi;
- Persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (adulti e minori);
- Beneficiari della misura ADI segnalati dall’equipe zonale dedicata.
Altri destinatari del servizio:
- Aziende profit o cooperative del territorio, in qualità di enti ospitanti;
- Tutti gli enti segnalanti, in qualità di partecipanti ad un gruppo di lavoro in cui vi è uno spazio di supporto e riflessione tra operatori sociali rispetto alla situazione generale dell’utente.
AZIONI:
- Percorsi di accompagnamento, sostegno e monitoraggio;
- Formazioni on the job. Una metodologia formativa svolta in azienda che consente al lavoratore di acquisire nuove competenze osservando e, soprattutto, provando e mettendo in pratica ciò che via via apprende;
- Formazioni per acquisire competenze tecniche e trasversali;
- Tirocini di inclusione sociale o extracurriculare.
COME SI ACCEDE AL SERVIZIO:
Al servizio si accede solo tramite segnalazione da parte dei Servizi Sociali, dei Servizi Specialistici, dei Servizi Territoriali e dalle cooperative sociali e associazioni che hanno in carico la persona.
Le persone vengono prese in carico a seguito di una segnalazione da parte dei servizi invianti sulla piattaforma SIZ (Sistema Informativo Zonale). La segnalazione deve essere accompagnata da una disponibilità di cofinanziamento da parte del Comune di residenza della persona o da parte dell’azienda che ospita il tirocinio o, nel caso in cui possa accedere a risorse economiche derivanti da Bandi esterni, dal riferimento ad esso.
Il S.E.L.F collabora con l'Azienda Speciale Consortile per la Formazione, l'Orientamento ed il lavoro del Lodigiano-ASFOL in qualità di ente accreditato per i servizi di Istruzione, Formazione e per i Servizi al lavoro, grazie ad una convenzione condivisa.
DOVE SIAMO?
Gli uffici del SELF si trovano presso la sede dell'Azienda Speciale Consortile per la Formazione, l'Orientamento ed il lavoro del Lodigiano-ASFOL in P.le Forni 3, Lodi.
💻CONTATTI
Referente d’area:
Zeni Elena: zeni.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3284747586
Èquipe:
Audia Dario: audia.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3881018938
Banfi Selene: banfi.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3273874700
Mai Monica: mai.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3275804686
Marudi Paola: marudi.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3274030064
Marzani Maria Giulia: marzani.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3802189432:
Pizzinato Erika: erika.pizzinato@ufficiodipiano.lodi.it
Righini Bibiana: righini.lavoro@ufficiodipiano.lodi.it tel: 3316137571
AREA AGRICOLTURA SOCIALE
Allegati
Referente area: Dott. Gian Marco Locatelli
L’area AGRICOLTURA SOCIALE dell'Ufficio di Piano offre supporto a tutti gli Enti dell’Ambito nel costruire, avviare e gestire attività e progettualità inerenti all’Agricoltura Sociale, in una logica di connessione e messa a sistema di competenze e opportunità.
L’Ufficio di Piano è infatti l’ente promotore della rete di Agricoltura Sociale lodigiana nata nel 2016.
La rete è aperta e non formalizzata, e si compone di ETS che collaborano con Enti Pubblici e enti del profit – come le tre Fattorie Sociali della Provincia di Lodi coinvolgendo altri stakeholders e servizi nella promozione di un'agricoltura inclusiva e attenta all’Ambiente.
La rete in stretta sinergia con il Servizio di Inserimento Lavorativo dell’Ufficio di Piano si occupa di supportare l'inserimento di persone con differenti fragilità, riconosciute e non, nel mondo del lavoro, in percorsi di risocializzazione e/o terapeutici adottando il paradigma dell'agricoltura sociale. Parallelamente la rete porta avanti un lavoro di sensibilizzazione del territorio avvicinando cittadini, scuole e istituzioni ad una agricoltura diversa, che rispetta i tempi della natura e delle persone, presidia il paesaggio e difende la biodiversità.
L’Ufficio di Piano contribuisce alla sperimentazione di percorsi innovativi a favore di target specifici di beneficiari, sostenendo la costruzione e l’implementazione di progetti che grazie al finanziamento di alcuni bandi regionali e ministeriali, oltre che di Fondazioni locali e nazionali, consentano di promuovere il paradigma dell’Agricoltura Sociale e creare nuove opportunità di lavoro.
Visita il sito della rete per avere maggiori informazioni.
La sede della rete di Agricoltura Sociale lodigiana si trova a Lodi, in via Sanfereolo s.n.c., a SanfereOrto.
💻CONTATTI
Referente d'Area
Gian Marco Locatelli: gianmarco.locatelli@
AREA GRAVE EMARGINAZIONE ADULTA (GEA)
Allegati
Referente Area: Dottor Antonino Giovinetto
L’Area Grave Emarginazione Adulta prova a rispondere ai bisogni socio-sanitari dei soggetti senza fissa dimora presenti sul territorio dell’Ambito Territoriale di Lodi. Ciò avviene attraverso la condivisione dei casi intercettati con i servizi sociali e sanitari del territorio e la costruzione di una presa in carico condivisa il più adeguata possibile alle problematiche del soggetto.
AZIONI
Tra le azioni principali:
🟠 Pronto Intervento Sociale: Il servizio è attivo da novembre 2023 con il territorio e si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, che producono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato;
🟠 Accesso alla Residenza Anagrafica e Fermo Posta: Servizio di supporto ed accompagnamento all’iscrizione anagrafica per le persone senza dimora a titolarità dell’Amministrazione comunale, gestito con il coinvolgimento, nei termini di legge, dalla Caritas Lodigiana, insieme al servizio di fermo posta;
🟠 Dimissioni Protette: Inserimento in alloggi dedicati alla cura di persone senza dimora, o in condizione di precarietà abitativa, residenti o temporaneamente presenti sul territorio nazionale, che, a seguito di episodi acuti, accessi al pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di convalescenza e di stabilizzazione delle proprie condizioni di salute;
🟠 Centro Servizi Per Il Contrasto Alla Povertà: Centro servizi “leggero” per la presa in carico integrata e l’offerta di un percorso partecipato di accompagnamento funzionale allo stato di salute, economico, familiare e lavorativo della persona e delle famiglie che si trovino in condizioni di grave deprivazione;
🟠 Housing Temporaneo: Inserimento in appartamenti indipendenti di persone senza dimora in situazione di disagio socio-abitativo allo scopo di favorire percorsi di benessere e integrazione sociale.
PARTENARIATO
Capofila: Ufficio di Piano dell’Ambito di Lodi - Azienda speciale Consortile Servizi Intercomunali(ACSI)
Partner: Fondazione Caritas Lodigiana, Eureka Società cooperativa sociale, Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale onlus, Associazione Comunità Il Gabbiano, Associazione Progetto Insieme, Comune di Lodi
MODALITÀ DI SEGNALAZIONE
Servizi Sociali, FFOO, Servizi Sociosanitari, possono far pervenire le segnalazioni di cittadini senza dimora all’indirizzo email: grave.emarginazione@ufficiodipiano.lodi.it indicando nell’oggetto “SEGNALAZIONE GEA”.
Èquipe
L’equipe multidisciplinare, composta da professionisti esperti nella grave emarginazione adulta, si pone quale punto di riferimento per l’intero Ambito del Lodigiano.
I componenti sono:
1 Coordinatore Grave Emarginazione Adulta
1 Responsabile del Centro Servizi Contrasto alla povertà
1 Assistente Sociale Grave Emarginazione Adulta
3 Educatori dell’Unità Mobile
1 Psicologa
1 Consulente Legale
Operatori del Centro Diurno/Centro di Ascolto della Caritas Lodigiana
L’equipe multidisciplinare è il luogo dove avviene la progettazione dei percorsi individuali finalizzati all’autonomia delle persone senza dimora, una realtà plurale che include competenze educative, sociali, legali, sanitarie, psicologiche, transculturali, organizzative.
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Antonino Giovinetto: grave.emarginazione@ufficiodipiano.lodi.it
Èquipe:
Kristiana Reci, assistente sociale: Kristiana.reci@ufficiodipiano.lodi.it
AREA POLITICHE ABITATIVE-ALA
Allegati
Referente Area: Dottor Raffaele Gnocchi
Il tema dell’abitare e quindi delle politiche abitative, al pari di altre questioni sociali fondamentali come lavoro, famiglia..., si presenta come possibile luogo di pensiero, ideazione e sviluppo delle risposte a bisogni, necessità sul versante dell'abitare. La casa, come bene fondamentale, è spesso una risposta fondamentale a una serie di questioni aperte per le quali serve un luogo dove definire le proprie strategie di autonomia e sviluppo.
Quando si tematizza la “questione casa” ci si confronta con dinamiche sociali per le quali la precarietà abitativa riguarda in modo trasversale diverse categorie di popolazione. Quindi non solo soggetti in una condizione di povertà estrema, ma anche nuclei che attraversano momentaneamente “nuovi bisogni” non legati a situazioni di povertà conclamata e irreversibile.
D’altro canto anche i proprietari di casa devono poter beneficiare di un’attenzione al tema della locazione che li coinvolga in un processo tutelato nel quale l’inquilino è il conduttore della casa, ma anche il custode di quanto utilizza.
Serve sviluppare e far propria, una cultura della locazione grazie alla quale l'abitazione deve passare dall'essere considerata un semplice bene ottenibile in base a una domanda (bandi pubblici per le case pubbliche) a un’opportunità per realizzare un progetto di autonomia; in tal modo la casa da bene fisico diviene opportunità di sviluppo dal momento che il soggetto che la utilizza ne riconosce il valore.
Per fare questo serve un costante raccordo fra i vari stakeholder, con l'obiettivo di operare alla costruzione e all’offerta di un sistema di servizi abitativi condividendo priorità e risorse. Il successo delle politiche per l’Abitare e quindi il raggiungimento di un buon intervento, è il risultato di una partnership capace di mettere a sistema soggetti con sensibilità differenti tuttavia orientati a offrire percorsi di qualità efficaci ed efficienti.
Parlare di politiche abitative significa guardare al locale - leggi EE.LL -, ma anche al territorio regionale implementando quindi i dispositivi legislativi che per competenza da questo sono definiti. L'obiettivo dell'area politiche abitative è la definizione e l'implementazione di un sistema abitativo territoriale capace di dare risposte diversificate, su più fronti, diversamente e metodologicamente definite coinvolgendo inquilini, proprietari, Enti pubblici e privati e quanti sono ingaggiati sul tema.
EQUIPE
Referente d'Area
Raffaele Gnocchi: Pedagogista
Marta Annunziata: Assistente Sociale Specialista - Supporto sociale Cittadinanza, SAP, SAS e SAT
Francesca Montalto: Assistente Sociale Specialista - Supporto sociale Cittadinanza + coordinamento accoglienze housing
Jessica Russo: Assistente Sociale - Supporto sociale Cittadinanza
Maria Giulia Marzani- Supporto educativo
Camilla Zanoni: Amministrativa e referente comunicazione d’area
DOVE SIAMO
Il settore Politiche Abitative e l’Agenzia Lodigiana per l’Abitare hanno sede in Via delle Orfane 10, Lodi
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
Mercoledì 9:00-13:00 accesso con appuntamento
💻CONTATTI
Per tutti i Comuni dell’Ambito di Lodi: politiche.abitative@
Per il Comune di Lodi: ufficio.casa@
Telefono: 0371-409 382/386
Da Agosto 2023 Il Comune di Lodi (Ente capofila per le Politiche Abitative - SAP dell’Ambito territoriale di Lodi) e l’Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali (Ente capofila per la realizzazione del Piano di Zona) hanno stipulato l’accordo per la Costituzione dell’Agenzia Lodigiana per l’Abitare quale presidio dell’Ufficio di Piano per lo sviluppo delle Politiche Abitative di Ambito.
AREA INNOVAZIONE E SVILUPPO
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Dina Fiammelli
L'area si occupa di reperire risorse integrative tramite la partecipazione in rete a bandi locali, regionali, nazionali ed europei per sviluppare progetti sulle tematiche di programmazione sociale proponendo sperimentazioni e innovazioni in risposta ai bisogni del territorio dell'Ambito.
AZIONI:
- Analisi dei bisogni dell'Ambito raccogliendo sollecitazioni del terriorio e predisponendo progettazioni in rete con il territorio, Enti del Terzo Settore, Istutizioni, Fondazioni e realtà locali;
- gestione di co-progettazioni territoriali su temi di interesse sociale dell'Ambito;
- gestione di progetti per sperimentare interventi innovativi;
- monitoraggio e rendicontazione dei finanziamenti gestiti.
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Dina Fiammelli: progetti@ufficiodipiano.lodi.it
Èquipe:
Marta Giorgi- refente progetti partecipazione e sviluppo di comunità: progetti@ufficiodipiano.lodi.it
Ilaria Quaranta- refente progetti d'inclusione; progetti@ufficiodipiano.lodi.it
Camilla Zanoni-supporto amministrativo: camilla.zanoni@ufficiodipiano.lodi.it
Laura Fasan-amministrazione e rendicontazione: rendicontazione@ufficiodipiano.lodi.it
Eleonora Pedrazzini-amministrazione e rendicontazione: amministrazione@ufficiodipiano.lodi.it
AREA DIGITALIZZAZIONE
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Marta Giorgi
L'area si occupa di favorire il processo di digitalizzazione nel territorio dell'Ambito attraverso il supporto agli operatori e l'implementazione di un sistema di cartella sociale informatizzata.
Nello specifico, l'area si occupa di:
- informatizzare processi e progetti dell'Ambito di Lodi;
- trovare soluzioni per creare interfaccia con altri sistemi digitali del territorio e favorire l'integrazione dei dati;
- supportare e assistere gli operatori del territorio nel processo di digitalizzazione e nell'uso della cartella sociale informatizzata;
- sviluppare la bacheca digitale in stretta sinergia con l'area comunicazione
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Marta Giorgi: SIZ@
AREA COMUNICAZIONE
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Ilaria Quaranta
L'area si occupa dello sviluppo dei canali di comunicazione per favorire lo scambio di informazioni verso e da i cittadini e operatori del territorio dell'Ambito.
Nello specifico, l'area si occupa di:
- comunicazioni istituzionali e non;
-gestione dei canali social: facebook, instagram, linkedin, youtube;
- gestione della rubrica Storie in comune;
- supporto alla gestione della bacheca digitale;
- aggiornamento del sito
-invio della newsletter bimestrale e della newsletter mensile I Temi sul Tavolo
- organizzazione di conferenze stampa, redazione di articoli e molto altro
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Ilaria Quaranta: comunicazione@
Equipe:
Nadia Monti, Social Media Manager
Alexandra Griotti, Addetta Stampa
email: comunicazione@
AREA PROGRAMMAZIONE E RAPPORTI ISTITUZIONALI
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Ilaria Gandini
L'area si occupa della gestione degli adempimenti istituzionali dell'Ufficio di Piano in riferimento alla programmazione dei Piano di Zona.
In particolare:
- Gestisce direttamente le misure regionali e nazionali;
- si occupa di rendicontare i Fondi che riceve a livello regionale e nazionale per tutto l'Ambito di Lodi;
- gestisce la rete unità d'offerta sociali e gli accreditamenti degli enti del territorio;
- attua attraverso accordi, protocolli, progetti l' integrazione socio-sanitaria
- supporta a livello tecnico la programmazione sociale in stretto raccordo con l'Assemblea dei Sindaci, Il Tavolo Politico e il Tavolo Tecnico
💻CONTATTI
Referente d'Area:
Ilaria Gandini: ufficiodipiano@
Equipe:
Misura B2: Vania Padovan e Claudia Maiocchi,assistenti sociali: misurab2@gmail.com
HCP: Vania Padovan, assistente sociale
CPE: Dario Bassi, Ingegnere per supporto tecnico
Dimissioni Protette: Alessandra Mattarella, assistente sociale, dimissioniprotette@
Camilla Zanoni, supporto amministrativo: camilla.zanoni@
Eleonora Pedrazzini, segretaria, supporto amministrartivo e coordinamenti pedagogici, coordinamentipedagogici@
AREA ANZIANI
Allegati
Referente Area: Dott.ssa Cecilia Riva
L'area si occupa di rispondere ai bisogni sociosanitari di persone di età superiore ai sessantacinque anni.
I servizi offerti mirano al benessere della persona anziana e della sua famiglia, tramite un sistema integrato di interventi e servizi sociali in grado di garantire la qualità della vita, prevenendo e riducendo le condizioni di non autosufficienza, di bisogno e di disagio individuale e famigliare.
L'equipe attiva servizi di valorizzazione e potenziamento del sostegno agli anziani, soprattutto a basso reddito e in condizioni di solitudine, attraverso il rafforzamento dell’autonomia e dell’emancipazione dell’anziano e lo sviluppo delle proprie capacità relazionali.
L’orientamento dei servizi e progetti attivi mira a favorire e sostenere la persona anziana presso il domicilio e nella comunità di appartenenza, allo scopo di allontanare ed evitare il distacco dai propri affetti e dai luoghi abituali di vita.
💻Referente d'Area:Cecilia Riva:cecilia.riva@ufficiodipiano.lodi.it
💻Equipe:
Progetto S.I.L.V.E.R-Daniele Palermo-Assistente Sociale: daniele.palermo@ufficiodipiano.lodi.it
Progetto S.I.L.V.E.R-Sara Odelli-Assistente Sociale: sara.odelli@ufficiodipiano.lodi.it
Dimissioni Protette: Alessandra Mattarella, assistente sociale, dimissioniprotette@ufficiodipiano.lodi.it
Progetto S.I.L.V.E.R- silver@ufficiodipiano.lodi.it
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