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FAMI - MISURA PER MISURA- Atto II° Integrazione

Nome progetto: FAMI MISURA PER MISURA - ATTO SECONDO: INTEGRAZIONE

Capofila: Regione Lombardia

Partner: Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali Azienda Speciale Consortile del lodigiano per i servizi alla persona, Azienda Speciale Retesalute,  Offerta Sociale Azienda Speciale Consortile (Ambito Vimercate), Comune di Milano, Comune di Pioltello (Distretto Sociale Est Milano), Comune di Chiari (Ambito distrettuale n. 7 Oglio Ovest), Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme (Ambito di Garbagnate), Comune di Bergamo, Comune di Dalmine, Azienda Territoriale per i servizi alla persona (Ambito 9 Ghedi), Insieme per il sociale (Ambito di Cinisello Balsamo), Comune di Sesto San Giovanni (Ambito di Sesto e Cologno Monzese), A.S.S.E.M.I. – Azienda Sociale Sud Est Milano, Comune di Lonato del Garda (Ambito 11 Garda),  Azienda Speciale Consortile Sociale Legnanese (SO.LE), A.S.C. Risorsa Sociale Gera d’Adda (Ambito di Treviglio), Comune di Crema (Ambito distrettuale Crema), A.S.C.I. – Azienda Sociale Comuni Insieme (Ambito Lomazzo-Fino Mornasco), Comune di Varese, Comune di Monza, Comune di Desio Progetto

Finanziato da: Ministero dell’interno – Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020

Totale ricevuto: 114.177,72 €

Durata: 19 luglio 2017-31 dicembre 2018-PROGETTO CONCLUSO

 

Obiettivo generale:

Miglioramento dei livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi Terzi attraverso lo sviluppo di un’azione di governance multilivello e la sperimentazione di interventi a carattere innovativo

 

Obiettivi specifici:

- Rafforzare e ampliare la rete coordinata da anni dall’Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali per i servizi alla persona, dei soggetti impegnati nelle attività di segretariato sociale (Enti locali), di mediazione culturale (enti del Terzo Settore e istituti scolastici), dei soggetti impegnati nelle attività informative (enti locali, enti del Terzo Settore e organizzazioni sindacali gestori degli sportelli informativi);

- Ricostruire in modo capillare e aggiornato il quadro della domanda e dell’offerta di interventi esistenti al fine di promuovere un maggior accesso e una maggiore fruizione delle opportunità presenti;

- Offrire agli operatori degli enti locali impegnati in attività di segretariato sociale formazione, supporto e orientamento sia sul piano normativo che su quello organizzativo-relazionale;

- Offrire servizi anche con caratteristiche di innovatività al fine di valutarne potenzialità, limiti ed elementi di trasferibilità e replicabilità all’interno dei diversi livelli di programmazione presenti.

In particolare l'Azienda Speciale Consortile Servizi Intercomunali si occuperà di fornire sviluppo e sostegno alle funzioni di segretariato sociale, organizzato nelle diverse modalità, con particolare attenzione alla popolazione migrante.

 

Principali attività:

-Interventi di mediazione linguistico- culturale a supporto delle funzioni di segretariato sociale dei Comuni e delle forme associate. Previa formazione i mediatori linguistico-culturali agiranno in qualità di tutor in supporto agli sportelli sociali dei Comuni per attività di primo accesso dei cittadini stranieri e utilizzo del Sistema Informativo Zonale SIZ. I mediatori saranno il riferimento primario della progettualità sull’individuo o nucleo famigliare e garantiranno l'attuazione del coordinamento e integrazione tra i vari servizi (di supporto alla ricerca lavorativa, abitativa, sanitari, ecc.) in relazione al bisogno colto e agli obiettivi individuati. L’azione avrà la funzione di sollecitare, rinforzare e monitorare la risposta della famiglia rispetto al percorso di integrazione che verrà co-progettato con la stessa. Il mediatore-tutor opera in una logica di sviluppo e non assistenziale, in raccordo con i servizi. L’attribuzione del monte ore per ogni Comune verrà stabilita in base alle esigenze in termini di volumi/attività a favore dell’utenza straniera.

- Potenziamento dello sportello informativo presente presso la Città di Lodi al fine di poter adeguatamente rispondere all’incrementale numero di accessi.

- Interventi di mediazione linguistico-culturale a supporto dei vari enti e servizi territoriali che si relazionano con i cittadini stranieri e che in particolare si configurano come primo accesso di tale utenza (es: Prefettura, Sindacati, ecc) .

Tali enti verranno dotati di pacchetti di mediazione linguistico-culturale che potranno essere utilizzati “a chiamata” o in maniera più strutturale prevedendo la presenza dei mediatori in giornate prestabilite.

 

 

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