IM-PATTO DIGITALE

Nome progetto: IM-PATTO DIGITALE

Capofila:  Fondazione Comunitaria di Lodi

Partner: Cooperativa Sociale San Nabore,Cooperativa Sociale Il Mosaico Servizi,Cooperativa Sociale Famiglia Nuova,Cooperativa Sociale Emmanuele,Parrocchia S.Bernardo di Lodi,Associazione amici dell’Istituto Merli,Ufficio Scolastico Provinciale,Ufficio di Piano dell’ambito distrettuale di Lodi,Ufficio Pastorale Giovanile,CSV, Provincia di Lodi con il Sistema Bibliotecario

Finanziato da:  Fondazione Cariplo ed Impresa Sociale con i Bambini 

Totale progetto: € 1.000.000,00

Durata del progetto: marzo 2021- marzo 2024

Il progetto si rivolge ai ragazzi dai 6 ai 19 anni di età e alle loro famiglie che, anche - ma non solo -, a causa di assenza di dispositivi digitali e di connessione, sono a rischio di solitudine, esclusione sociale, povertà educativa.
Ai nuclei segnalati ed individuati come beneficiari di risorse, verrà fornita la strumentazione digitale necessaria in comodato d’uso gratuito per 3 anni, quindi per tutta la durata del progetto.
L’obiettivo è quindi quello di porre rimedio a situazioni di fragilità che stanno compromettendo il diritto allo studio, prevenendo fenomeni di abbandono scolastico ed esclusione sociale, dei ragazzi e delle loro famiglie.
Il progetto nasce dall’esigenza contingente di porre rimedio a situazioni di difficoltà che stanno compromettendo il diritto allo studio e causando l’acuirsi delle diseguaglianze nei percorsi di apprendimento. Il passaggio da una didattica in presenza a una didattica a distanza (DaD), resa inevitabile dall’emergenza Covid-19, ha infatti penalizzato in particolare gli studenti privi di strumentazione tecnologica adeguata o della connessione internet. Intervenire tempestivamente risulta necessario per prevenire fenomeni di abbandono scolastico ed esclusione sociale, non solo del minore ma anche della sua famiglia.
Attraverso il potenziamento di strategie di rete e accompagnamento, vogliamo infatti attivare un movimento di comunità, capace di riconoscere e sostenere i giovani in condizione di fragilità, a favore dei quali verranno attivati dei patti individualizzati funzionali a garantire una presa in carico globale.
L'equipe centrale attiverà un progetto individualizzato condiviso con la famiglia stessa, il cosiddetto “patto di comunità” che, una volta approvato ed eventualmente integrato dall’equipe centrale, darà avvio all’intervento stesso. Il progetto potrebbe includere, nei suoi obiettivi ed azioni, l’inserimento in un doposcuola per i ragazzi, l’attività sportiva, l’accompagnamento al lavoro per i genitori, la partecipazione a laboratori per i ragazzi etc.

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